L’islanda del nord è uno dei luoghi particolarmente indicati per l’avvistamento dell’aurora boreale. Come già detto nell’articolo relativo al sud, l’intera isola è investita dall’ovale aurorale, nonostante non si trovi alle stesse latitudini della Lapponia, dell’Alaska e di altri paesi. Nei miei viaggi ho avuto modo di constatare, credo più per fortuna che per altro, che il nord presenta un clima nettamente migliore rispetto al sud. Dal punto di vista naturalistico forse il nord non è così attraente come il sud ma ciò non vuol dire che non offra delle splendide attrazioni o sia avaro di esperienze da vivere.
ISLANDA DEL NORD: LE ATTRAZIONI
A seconda dei diversi periodi dell’anno, è possibile vedere alcune delle principali attrazioni del nord nelle loro varie forme.
GODAFOSS
Una di quelle in cui mi sono fermato più volte è sicuramente la maestosa cascata Godafoss. E possibile raggiungerla direttamente dalla ring road, partendo dalla capitale del nord Akureyri, percorrendo circa 35 km.
Già dal parcheggio si sente lo scroscio dell’acqua che finisce nel piccolo fiume antistante. L’acqua scorre con una velocità impressionante portandosi dietro pezzi di ghiaccio enormi.
LAGO DI MYVATN
Un’altra delle attrazioni da visitare e senza dubbio il lago di Myvatn. Quest’ultimo è un bacino enorme che è in gran parte ghiacciato in inverno e circondato da piccole abitazioni, formazioni vulcaniche, acque e fumi vulcanici.
Le vedute sono davvero mozzafiato. Essendo stato in questi posti diverse volte, ho scoperto delle attrazioni turistiche veramente particolari, nonostante non siano molto conosciute come quelle del sud. Una di queste è lo splendido vulcano Hverfjall, il cui cratere è visibile dalla strada. Ho avuto anche l’opportunità di scalarlo con immensa soddisfazione.
Consiglio vivamente di recarvi in questi fantastici posti per fare la scalata di questo vulcano.
FUMAROLE DI HVERIR
Appena passata la montagna intorno a Myvatn, in direzione est, è possibile visitare le fumarole di Hverir.
In questo posto spettacolare troverete fumi vulcanici che oscurano il cielo ed acqua bollente che sgorga dal sottosuolo. Uno dei posti unici che si possono trovare solo in Islanda. Attenzione a dove mettete i piedi perchè il fango misto allo zolfo sono difficili da togliere.
BAGNI NATURALI DI MYVATN
Situati a circa 13 km dal lago, queste terme naturali possono essere visitate tutto l’anno. Anche essendo sicuramente meno conosciute e frequentate rispetto alla famosa Blue Lagoon al sud, vale la pena comunque trascorrerci qualche ora in relax.
LA BAIA DI HUSAVIK E LE BALENE
Una delle ragioni per cui visitare il nord dell’Islanda è sicuramente la baia di Husavik. A settembre 2018 ho deciso di recarmici per cercare di avvistare le balene. L’intento era quello di riposare, dopo i circa 400 km percorsi in un giorno, per poi alzarmi presto e andare in mare. Al mio arrivo ho trovato maltempo e pioggia ed avevo quindi deciso di rimanere in albergo. Verso le otto di sera però il cielo è diventato improvvisamente chiaro e salendo sulle montagne ho assistito ad uno spettacolo meraviglioso.
Non avevo mai fotografato l’aurora con la luna piena. Il giorno dopo mi sono recato al porto è sono salito sulla nave, dopo aver prenotato l’escursione con Salka. In realtà sono stato molto fortunato perchè la guida ci ha subito informato che il giorno in questione era il primo in cui c’era cielo limpido, dopo quattro giorni di bufere di neve. Con la nave ci siamo diretti al di fuori della baia di Husavik, dove abbiamo trovato un mare abbastanza mosso ( per la felicità del mio stomaco). In uno dei miei viaggi precedenti in Messico, per avvistare lo squalo balena, avevo constatato di soffrire parecchio di mal di mare. Così, per evitare di rovinarmi la giornata, sono stato per ben tre ore da solo nella parte anteriore della nave, con una temperatura di -5 °C e la spuma delle onde sulla faccia. Per fortuna che ne è valsa veramente la pena. Abbiamo avvistato in poco tempo quattro balene.
DETTIFOSS
Al mio sesto viaggio in Islanda sono finalmente riuscito a raggiungere questa maestosa cascata.

Il percorso per arrivare è uno dei più difficili che abbia mai affrontato. Distante circa 80 km da Myvatn, dirigendosi verso est bisogna avventurarsi in una strada stretta e piena di neve e ghiaccio. Qui non si parla della classica quantità presente sulla ring road ma di vere e proprie montagne di neve. Per percorrere 26 km dall’incrocio con la ring road ci è voluta circa un’ora. Ci sono strettoie e salite impervie nelle quali l’auto potrebbe anche non muoversi per niente. Per la prima volta ho dovuto chiedere aiuto ad un ragazzo giapponese che veniva in direzione contraria, anche se la cosa è stata reciproca. Abbiamo dovuto spingere a turno le auto per riuscire a passare in una strettoia in salita ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Lo spettacolo vale veramente l’impresa.
LA FAUNA LOCALE
Nonostante sia possibile osservare la fauna in quasi tutta l’isola, il nord è ancora meno abitato del sud ed è impossibile imbattersi nei famosi cavalli islandesi. Ogni persona che si sia recata in Islanda possiede nella propria galleria fotografica una foto di questi meravigliosi animali. A mio modesto parere sono l’esatta immagine dello spirito di resistenza e collaborazione che occorre per sopravvivere in queste lande selvagge. Durante l’inverno può capitare di vederli raggruppati in cerchio per scaldarsi l’un l’altro.

Altri animali che si possono facilmente vedere ai bordi della ring road sono pecore e capre. Queste sono leggermente differenti rispetto a quelle che siamo abituati a vedere in Italia. Il loro manto è foltissimo, probabilmente a causa del clima impervio.

L’AURORA BOREALE
Dulcis in fundo il nord offre ottime possibilità di vedere l’aurora boreale. Ci sono alcune ragioni fondamentali per le quali può essere preferito al sud. Innanzitutto, secondo la mia personale esperienza, è più probabile trovare un cielo limpido al nord piuttosto che al sud. Secondo poi anche con un indice Kp pari a 2 (basso) è possibile vedere le luci del nord. Perchè lo stesso accada al sud si dovrebbe avere un indice almeno pari a 3. Come già spiegato l’attività dell’aurora dipende dalle fasi del ciclo solare e l’attività varia in base ai giorni del mese. Quando non si è così fortunati da avere una attività alta è necessario prendere le dovute accortezze, onde evitare di tornare delusi a casa.

Spero che questa brevissima infarinata possa aiutare, chi ne avesse intenzione, a scegliere le proprie tappe attentamente e a sfatare il luogo comune secondo cui non varrebbe la pena di visitare il nord islandese.