L’IDEA DEL VIAGGIO
Lo scorso settembre ho avuto l’idea di prendere una pausa dallo stress del lavoro e recarmi così, per l’ennesima volta, alle mie latitudini preferite. Dopo averci pensato molto ed essere stato indeciso tra il ritorno per la sesta volta in Islanda e la quinta in Norvegia, ho deciso di avventurarmi nel mio primo viaggio in lapponia svedese ma senza rinunciare alle bellezze norvegesi. Mai scelta fu più azzeccata. La lapponia svedese mi aveva sempre incuriosito ma lo ritenevo un territorio inesplorato per l’avvistamento dell’aurora boreale, al contrario dell’Islanda e della Norvegia del nord , in cui ormai sono letteralmente di casa.
PERCHE’ SCENDERE A TROMSO
Al contrario di quanto si possa credere, in determinati periodi dell’anno, le compagnie aeree offrono dei voli per Tromso veramente vantaggiosi. In particolar modo Lufthansa, permette di arrivare in questa splendida località a prezzi intorno ai 250 euro a persona. Un altro fattore importante è sicuramente la posizione strategica della città, che può essere considerata a tutti gli effetti la capitale del Nord. Nonostante essa non sia molto estesa, è possibile trovare differenti compagnie di autonoleggio, anche qui con prezzi molto vantaggiosi.
LA MIA AUTO
Nel mio caso mi sono rivolto ad Hertz e mi è andata anche molto bene 🙂 . La mia Skoda 4×4 infatti era impegnata e mi è stata data una VOLVO V90 4X4, di categoria superiore, con cui ho fatto un viaggio con tutti i possibili comfort. Per chi non volesse usufruire delle costose escursioni per vedere l’aurora boreale, noleggiare un’auto è l’unica soluzione possibile. Come già detto nel mio articolo riguardante l’aurora boreale a Tromso, purtroppo il clima non è assolutamente prevedibile. Nei miei quattro viaggi in questa splendida cittadina, mi è capitato di guardare all’esterno e vedere uno bel ciel limpido, che diventava nuvoloso nel tempo necessario per fare una doccia. La scelta di noleggiare un’auto si è rivelata più che azzeccata e mi ha permesso di variare le tappe in base alle previsioni meteo.
L’ITINERARIO
Data la possibilità di poter variare il percorso ho variato di continuo l’itinerario in base alle previsioni meteo. I punti fermi erano sicuramente Abisko e Tromso. Avrei voluto inserire anche la bellissima Senja (uno dei pochi desideri ancora non realizzati) ma riflettendoci ho deciso che meritasse un viaggio intero, data la bellezza e la vastità dei posti. Così, dopo essere atterrato a Tromso, ho deciso di dirigermi alla volta della lapponia svedese, nello splendido parco nazionale di Abisko .
LE BELLEZZE ON THE ROAD NEL PERCORSO
Il percorso richiede 4h e 31 minuti in auto, percorrendo 296 chilometri. Uno scherzo per chi ha percorso tutta la ring road islandese per sei volte in pochi giorni. Una cosa va assolutamente detta riguardo questi 296 chilometri: il paesaggio è assolutamente unico. Guardando attraverso il parabrezza è possibile vedere montagne a picco sul mare, foreste sconfinate, laghi che riflettono a specchio tutto ciò che li circonda e se si è fortunati, renne ed alci.


La strada che mi ha colpito di più è stata senz’altro quella dal confine tra Svezia e Norvegia e il Parco Nazionale di Abisko. In circa 25 minuti si arriva a costeggiare il maestoso lago Tornestrask, uno dei posti più spettacolari in cui assistere all’aurora boreale. Questo lago, per via della sua posizione e del clima della lapponia, in alcuni giorni crea una foschia fittissima che rende impossibile vedere anche ad un metro. Guardandolo dall’alto dei monti che costeggiano la strada, sembra quasi un dirupo coperto da nuvole attraverso le quali spuntano le montagne.


Una volta arrivati ad Abisko il panorama è veramente mozzafiato.

Avevo letto parecchi articoli circa la lapponia svedese ma non immaginavo di vedere un simile spettacolo di colori. Percorrendo questa strada immersa nel nulla è facile che attraversino branchi di renne proprio come successo a me. Questo è infatti l’habitat naturale di orsi, alci, ermellini, renne e lupi anche se è difficilissimo vederli accanto alla strada.
ABISKO
Abisko non può essere considerata una cittadina in senso assoluto. Le abitazioni sono tutte raggruppate in due punti, distanti tra loro circa un due chilometri e mezzo e coincidenti con le due fermate del treno che percorre la tratta Kiruna- Narvik. In corrispondenza della prima fermata c’è la stazione turistica di Abisko (dove è possibile soggiornare) mentre nella seconda è possibile trovare l’unico supermarket della zona. Io ho preferito soggiornare nella famosa Abisko Guesthouse per la sua posizione strategica. La stessa è posizionata a circa 140 metri dal supermarket e circa 800 metri dal punto di accesso al molo del lago Tornetrask, uno dei punti migliori per fotografare l’aurora boreale.


D’altro canto di fronte alla Tourist station è possibile raggiungere a piedi l’ingresso del parco nazionale per fare una bella passeggiata, visitare l’Abisko Sky Station e immergersi nel famoso Kungsleden Trail.


Durante la giornata è possibile immergersi nella natura incontaminata. In una di queste mi sono imbattuto nelle abitazioni Sami interamente costruite in legno. Devo dire che è stato veramente sorprendente vedere dal vivo l’ingegno dei nativi del luogo, soprattutto constatare da vicino i materiali e l’organizzazione con la quale sono riusciti a costruire i loro giacigli.




KIRUNA
A poco più di un’ora di auto c’è la cittadina di Kiruna. Ritengo la stessa non sia particolarmente degna di nota, se non per il paesaggio bellissimo che è possibile ammirare durante il tragitto.

A differenza di Abisko, questa è la prima vera città che è possibile incontrare nella lapponia svedese arrivando dalla Norvegia. E’ fornita infatti di ogni comfort, di un aeroporto e di svariate compagnie di autonoleggio. Ultimamente è venuta agli onori della cronaca per il cedimento del terreno, causato dalle numerose estrazioni minerarie. In molti decidono di prenotare voli per la città per poi muoversi verso Abisko. Di certo il percorso è più breve ma perdereste le meraviglie del viaggio in auto da Tromso.
AURORA BOREALE AD ABISKO: PERCHE’
Nonostante siano svariati i luoghi del globo che consentono di vedere l’aurora boreale(per maggiori info vi consiglio la pagina dove e quando) Abisko fornisce una percentuale di riuscita maggiore rispetto agli stessi. A causa della conformazione delle montagne e delle correnti d’aria che si formano, è il posto con la più alta probabilità di avere cieli limpidi e senza nuvole. Rimanendo per una settimana si ha infatti l’88% di probabilità di vedere l’aurora. E’ forse per tale motivo che Abisko è stata definita da Lonely Planet la miglior destinazione al mondo per l’osservazione dell’aurora boreale. Essendo stato in altre delle località consigliate posso assolutamente confermare.
I MIGLIORI POSTI INTORNO AD ABISKO
Come noto i migliori luoghi senza illuminazione artificiale sono da preferirsi. Ad Abisko non è difficile trovarne, basta soltanto uscire a piedi e dirigersi in strada. Il posto che consiglio in maniera assoluta è il molo sul Tornetrask Lake. Qui, oltre a godere di un buio totale e di splendide riflessioni prodotte da lago, è possibile osservare ad occhio nudo una splendida via lattea.





AURORA BOREALE AD ABISKO
Come accennato Abisko è una delle mete che offrono più possibilità per vedere l’aurora boreale. Ovviamente oltre ad avere una buona percentuale di possibilità di avere un cielo limpido, è importante che ci sia una sufficiente attività solare. Le tre notti del 26, 27 e 28 settembre del 2019 sono state a dir poco magiche. Per la prima era previsto un kp pari a 4 mentre per le successive tre un kp pari a 5. Quando si ha un valore come quest’ultimo c’è un’ottima possibilità di vedere l’aurora a corona, sicuramente la più bella e rara.
I VALORI IDEALI PER VEDERE UN’AURORA BOREALE A CORONA
Per accadere ciò devono verificarsi alcune condizioni essenziali :
-Velocità del vento solare almeno superiore ai 500 Km/s
-Densità almeno pari a 8 su una scala di 10
-Componente Bz del campo magnetico solare con valori negativi almeno pari a 8. Tra tutti i parametri questo è quello sicuramente più importante poichè minore è il valore e maggiore è la possibilità che il campo solare si accoppi con il campo magnetico terrestre Bt.
-Componente Bt del campo magnetico terrestre con valori positivi almeno pari a 8 e comunque all’estremo positivo rispetto al Bz.
LA PRIMA NOTTE
Durante la prima notte queste condizioni non si sono verificate tutte insieme ma ho potuto comunque assistere a delle bellissime aurore. Sono uscito di casa circa alle 19:30 per dirigermi a bordo lago Tornetrask. L’attesa di circa un’ora è passata in fretta osservando il magnifico tramonto sul lago ed il successivo crepuscolo.

Verso le nove di sera invece la signora del nord ha cominciato a mostrarsi lentamente. Devo dire di essere stato particolarmente emozionato quella sera poichè provavo per la prima volta la mia Canon 6d mark II al posto della mia amatissima e fedelissima 77d. L’umidità era davvero insopportabile, tanto che ho dovuto pulire in continuazione l’obiettivo per evitare foto appannate.

Man mano che i minuti passavano il molo si è riempito di turisti al seguito di guide del posto. A volte la presenza di persone intorno può realmente rovinare le foto, a causa del passaggio davanti alla fotocamera o di illuminazioni esterne non gradite. Questa volta devo dire invece che questi imprevisti esterni mi hanno permesso di fare delle foto veramente belle.



Dopo cinque ore passate al freddo ho pensato bene di riavviarmi alla guesthouse per riscaldarmi un pò. Il rientro è sicuramente il momento più critico in queste bellissime serate. C’è sempre la paura di perdersi un’altra esplosione solare mentre si è a letto. Ricordo che il durante il mio ultimo viaggio in Islanda alle due di notte pensavo tra me e me “Un’altra esplosione e me ne vado”. Alla fine sono andato via dal faro di Holmsberg alle quattro e trenta di mattina con l’aereo in partenza solo due ore dopo. Tempo di una doccia e via in aeroporto. Anche ad Abisko l’indecisione era tantissima e alla fine sono rimasto un’altra mezz’ora nel parcheggio davanti alla mia guesthouse. Sicuramente è stata un’ottima scelta.

LA SECONDA NOTTE
Per la seconda notte era prevista attività con un kp pari a 5. E’ stata una delle mie più belle notti in assoluto. La signora del nord si è presentata nelle sue vesti più belle tanto che sono comparse cinque corone in poche ore. Ero talmente emozionato per quel cielo illuminato, che non sapevo più dove posizionare il cavalletto per fare la foto migliore. Già dal crepuscolo l’attività è stata incredibile, tanto che l’aurora era visibile a occhio nudo nonostante la luce.

Il movimento era talmente veloce che il lago Tonestrask cambiava completamente colore e le riflessioni erano tanto luminose che sembrava ci fosse foschia.


Il momento clou della serata è stato quando la mia applicazione segnalava attività molto alta nella successiva mezz’ora. Avendo già vissuto esperienze simili, sono stato costantemente con la faccia rivolta sopra di me per aspettare la meravigliosa corona. Finalmente, dopo tanti viaggi, sono riuscito a fare la foto tanto desiderata ed e invidiata agli altri cacciatori di aurore boreali.

Molte volte durante i viaggi in Norvegia, le guide ( soprattutto quelle diventate amici nel corso degli anni), mi facevano vedere foto di questo tipo chiedendomi quale forma o volto riuscissi a vederci. Subito dopo ci sono state altre corone e il cielo era uno spettacolo unico.



Dopo queste bellissime ore non ho avuto il coraggio di tornare alla mia guesthouse ed ho continuato a fotografare la signora del nord e le riflessioni nel lago.





LE RIFLESSIONI DEL LAGO TORNETRASK
Una cosa che mi è rimasta impressa è stata senz’altro la splendida riflessione del lago Tornestrask. Soltanto nel fiordo norvegese di Sommaroy avevo visto le stesse luci, in un’altra notte magica come questa. Dal piccolo molo di attracco infatti, è possibile guardarsi intorno e vedere montagne a picco sul mare, il bellissimo porticciolo di legno, lo Yatch club, le case di legno utilizzate dai pescatori e alcune rimesse per le barche. La cosa degna di nota rimane comunque la superficie del lago sempre piatta come una tavola. Un posto veramente magico, in assoluto tra i mie preferiti.






LA TERZA NOTTE
La terza notte l’attività era ancora alta ma si prevedeva l’arrivo di nuvole e piogge intorno alle nove di sera. La cosa mi aveva messo talmente in ansia che ho deciso di tornare quasi al confine per cercare un cielo limpido. Purtroppo le nuvole erano presenti in un raggio di trecento chilometri ed ho deciso di restare in zona. Sono salito fino all’osservatorio per avere una visuale maggiore ma purtroppo senza esito. Alla fine ho deciso di ritornare al lago, il mio punto di riferimento. In realtà non è stato poi così male perchè mi sono trovato davanti ad una attività così forte da vedere l’aurora anche durante l’ultima ora di luce, prima dell’arrivo delle nuvole.






Verso le nove, come previsto, le nuvole sono arrivate puntualmente. Nonostante ciò le luci del nord erano ancora visibili attraverso le nuvole, per via della forte attività.


La mia ultima serata si è conclusa presto purtroppo ma avere un cielo limpido per più di due notti sopra i 66° nord mi è capitato di rado. Avevo pensato di restare un’altra notte ad Abisko prima di dirigermi a Tromso ma alla fine ho optato per tornare in una delle mie città preferite in assoluto. Durante il percorso ho pensato ancora una volta di fermarmi per un paio di notti a Senja, la mia grande ossessione. Ancora una volta ho tirato dritto promettendomi di tornarci in futuro d’altronde ho ancora un voucher con Sas da spendere entro il 30 novembre 2020 🙂 .