Il 15 Settembre siamo partiti alla volta della Norvegia, con un gruppo composto di 8 persone, organizzato dal tour operator Vagabondo, per cui faccio il coordinatore.
E’ stato uno di quei viaggi on the road che rimangono impressi nella memoria per tutta la vita. Paesaggi sconfinati, aquile di mare, trekking, villaggi di pescatori, enormi montagne. A differenza dell’Islanda e della Lapponia è molto difficile riuscire a vedere un’aurora in queste bellissime isole, per via del meteo ostile.
Nonostante ciò ci speravo fin da quando ho preso il viaggio in gestione. Alla fine l’equinozio e la determinazione nel percorrere chilometri, cercando cieli limpidi, ha avuto la meglio ed abbiamo assistito ad uno di quegli spettacoli che si ricordano per sempre.
Nell’articolo racconterò la bellezza di questi posti e le numerose esperienze che hanno reso questa avventura indimenticabile.
GIORNO 1 – VENERDI’ 15 SETTEMBRE – ITALIA/OSLO
Il gruppo è arrivato in due orari diversi in serata, da Roma e Milano. L’atterraggio è già qualcosa che da solo vale il prezzo del viaggio.

Con i ragazzi di Roma, in viaggio con me, abbiamo tentato subito una caccia all’aurora, dopo aver eseguito il check-in in hotel. Abbiamo percorso circa 30 km per trovare un cielo stellato. Purtroppo l’attività solare non era abbastanza forte per veder danzare le luci del nord. Abbiamo atteso l’arrivo del gruppo da Milano e siamo andati a prenderli in aeroporto. Subito dopo esserci sistemati siamo partiti per fare la prima caccia all’aurora tutti insieme. Questa volta, proprio mentre stavamo per tornare in hotel, le luci del Nord sono apparse sulle nostre teste, nell’unico sprazzo di cielo non coperto dalle nuvole. Emozione bellissima per tutto il gruppo, che le vedeva per la prima volta.


GIORNO 2 – SABATO 16 SETTEMBRE – EVENES- SVOLVAER
La mattina uscendo dalla doccia mi sono tagliato un piede. Uno dei ragazzi del gruppo mi ha accompagnato all’ospedale mentre il resto del gruppo ha fatto un giro nei paraggi. Dopo aver ricevuto le cure ( e due punti) , alle 11.30 e ci siamo diretti a Svolvaer, dove abbiamo goduto di un buon pranzo a base di zuppe di merluzzo, fish and chips e salmone. I paesaggi per strada sono qualcosa di bellissimo. Dopo pranzo il gruppo ha preso parte ad un bellissimo trekking a Tjeldbergtind, da dove ha potuto osservare dall’alto il fiordo.
Mentre aspettavo il loro ritorno, ho fatto bel giro in città, godendomi le bellezze di Svolvaer e gustando un buon caffè proprio in riva al molo.

Al ritorno dal trekking, ci siamo poi diretti a Kabelvåg dove avevamo delle rorbuer, in cui abbiamo cenato a base di prodotti italiani, portati da casa.

Contro ogni previsione, dopo due ore di attesa, il cielo si è aperto improvvisamente ed abbiamo assistito ad un’aurora potentissima. Il gruppo, stanchissimo per la giornata, è andato a letto mentre io sono rimasto a fotografare fino alle due di notte. Impossibile staccarsi da uno spettacolo del genere.


GIORNO 3 DOMENICA 17 SETTEMBRE – SVOLVAER-BALLSTAD
Dopo una buona colazione con cose portate dall’Italia, è arrivato finalmente il momento di vedere da vicino le aquile di mare. Prima di prendere parte all’escursione, ci siamo diretti alla Vagar Kirke, la seconda più grande chiesa in legno della Norvegia. Quest’ultima, originariamente costruita per i pescatori stagionali, può ospitare fino a 1200 persone.

Intorno alle 10:30 siamo saliti sulla nostra rib boat, che ha percorso ad alta velocità il fiordo di Svolvaer, fino ad arrivare al magnifico Trollfjord.

In due ore in mare, prima con il sole e dopo con la pioggia, abbiamo visto decine di aquile, una cosa che ha fatto emozionare tutto il gruppo. Durante il tour siamo riusciti a fare decine di video e foto bellissimi, godendo da vicino della bellezza di questi straordinari volatili. Abbiamo incontrato in particolare due colonie, che si sono mostrate in tutta la loro maestosità, planando ad alta velocità a filo d’acqua.



Dopo aver pranzato, abbiamo poi proseguito in direzione Ballstad, soggiornando in quella che è stata identificata da tutti come la struttura più bella di tutta l’isola, la Solsiden Brygge Rorbuhotel. Questa sito si trova proprio a ridosso del fiordo e permette di soggiornare in delle rorbuer ristrutturate, con panorami mozzafiato.

La sera abbiamo tentato una caccia all’aurora che non ha avuto esito, facendo 60 km in direzione sud. Siamo comunque riusciti a vedere le luci dietro alle nuvole.
GIORNO 4 LUNEDI’ 18 SETTEMBRE BALLSTAD- SORVAGEN
Dopo aver fatto colazione, ci siamo diretti verso il sud dell’arcipelago, la parte in assoluto più bella e scenografica. Per strada abbiamo incontrato alcuni piccoli villaggi di pescatori. Il più bello è Hamnoy, con il punto di osservazione più fotografato al mondo.

Dopo aver visitato Reine, il gruppo è partito per il trekking a Munkebu, uno dei più faticosi e belli delle isole.

Io ho ingannato il tempo a facendo la spesa per la sera e visitando in autonomia A, la città con il nome più corto al mondo


Due delle ragazze non hanno concluso il trekking, cosa che ci ha permesso di mangiare in un ottimo fast food di pesce, famosissimo in tutto l’arcipelago. Dopo aver eseguito il check-in nelle nostre rorbuer, siamo stati raggiunti dal resto del gruppo, con cui abbiamo visitato A. Subito dopo siamo tornati nelle nostre rorbuer, dove sono diventato impaziente per via delle notifiche delle mie app. Il cielo era incredibilmente limpido ed era prevista un’attività aurorale fortissima.
Subito dopo cena ho controllato l’attività dell’aurora ed il meteo e alle 21 in punto siamo usciti di casa, per cercare un punto buio e un cielo limpido. Lo abbiamo trovato dopo circa 10 km. Dopo mezz’ora un’aurora fortissima comincia a danzare nel cielo per diverse ore. Abbiamo visto la rarissima aurora rossa.

Il gruppo si è emozionato tantissimo, qualcuno si è commosso. Io ero in preda ad una di quelle eccitazioni che provo raramente nella mia vita e non riuscivo a staccare la faccia dal cielo. Dopo poco è scattato l’applauso collettivo per me, per tutti i tentativi fatti nei giorni prima. Una soddisfazione che non ha mai avuto eguali ed un momento che conserverò per tutta la vita come il più bello di tutto il viaggio .



Alcuni dei ragazzi erano veramente su di giri e non volevano rientrare. Dopo un pò la stanchezza ha preso il sopravvento e siamo tornati nelle nostre case. Io faccio le 3 del mattino sul fiordo a fotografare.
A detta di tutti il giorno più bello del viaggio. Ribattezzata da tutti i presenti sull’isola come “La notte”. Tutti condividono le mie foto su Instagram ed il mio profilo impazzisce letteralmente.
GIORNO 5 MARTEDI’ 19 SETTEMBRE SORVAGEN-BALLSTAD
Dopo aver fatto colazione abbiamo invertito la rotta verso Nord, in direzione di due spiagge molto belle, dai colori tipicamente caraibici.
La prima è Kvalvika, a cui siamo arrivati con un trekking a cui sono riuscito a partecipare anch’io, nonostante i punti sul piede.

Ci siamo poi diretti a Yttersand, una delle spiagge più famose. Abbiamo pensato di fare un bagno ma non tutti ne erano convinti.

Nel pomeriggio ci siamo diretti a Nusfjord, un paesino caratteristico della zona ed il villaggio meglio conservato della Norvegia. Abbiamo fatto un giro tra le tante strutture aperte ai visitatori e i numerosi merluzzi essiccati del porticciolo. Un posto veramente suggestivo, quasi fuori dal tempo, che deve essere visitato una volta nella vita.

Siamo poi tornati a Ballstad, nella stessa struttura di due giorni prima. Mentre stavamo mangiando il cielo si è aperto improvvisamente e ci siamo goduti ancora una volta lo spettacolo delle luci del nord dalla finestra. Successivamente il gruppo è andato a riposare mentre io ho fatto le due del mattino a fotografare. Niente a che vedere con la sera precedente ma ogni notte sotto le luci del Nord vale sempre la pena di essere vissuta.
GIORNO 6 MERCOLEDI’ 20 SETTEMBRE- BALLSTAD-NARVIK
Dopo aver fatto colazione ci siamo recati a Haukland beach, la spiaggia più bella dell’isola, dove è scattata immediatamente la pazza decisione di fare il bagno nell’artico. Tutti gli uomini si sono tuffati in acqua a 4 °C. Esperienza bellissima, che avevo già fatto alle Svalbard per conto mio.

Una volta usciti dalla spiaggia eravamo veramente infreddoliti e ci siamo goduti una cioccolata o una bibita calda per riscaldarci. Io ho avvertito subito le palpitazioni per circa mezz’ora ma i sedili riscaldati dell’auto hanno rimesso le cose apposto quasi subito. Successivamente ci siamo recati a Eggum, un piccolo villaggio molto caratteristico, con un vecchio avamposto risalente ai tempi della guerra. Il gruppo è sceso per fare qualche foto e poi siamo ripartiti alla volta dell’aeroporto.
Successivamente ci siamo fermati a Svolvaer, dove abbiamo pranzato e comprato souvenirs. Una volta arrivati a Narvik, nel pomeriggio, e dopo aver cenato e sistemato le cose , ho proposto un giro in lapponia svedese. In circa un’ora siamo arrivati ad Abisko, dove era nuvoloso. Volevo mostrare assolutamente al gruppo la bellezza del Tonetrask lake, posto magnifico, in cui sono stato in diversi viaggi.

Abbiamo visto un’aurora fortissima dietro le nuvole. Conclusione degna di un viaggio top con un gruppo top.